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La Borsa crede nell'assoluzione: Mediaset guadagna il 2,50%

I ripetitori Mediaset

Il Biscione a luglio ha guadagnato 15 punti percentuali. Rialzi da record anche per Mondadori

Ignazio Stagno
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Mentre cresce l'attesa per la sentenza della Cassazione, la Borsa "assolve" Silvio Berlusconi. I mercati non temono il giudizio della Corte, o forse ipotizzano una pronuncia favorevole all'ex premier. I titoli delle aziende di Berlusconi tengono il colpo e con un Cav col fiato sospeso volano in Borsa. A Piazza Affari Mediaset si muove in linea con il listino generale e conferma il rialzo della prima parte della seduta: +1,48% a 3,33 euro (Ftse Mib +1,41%), senza sussulti nel corso della prima parte della giornata. Come alla nella seduta della vigilia, piuttosto scarsi gli scambi: al momento sono passate di mano 3,5 milioni di azioni, contro una media quotidiana dell'ultimo mese di Borsa di quasi 12 milioni di 'pezzi'. Mediaset in crescita - La chiusura è comunque positiva per il listino milanese. Al termine della giornata di negoziazioni a Piazza Affari, il Ftse mib segna +2,04% e l'all-share +1,89%. Mediaset chiude a 3,36 guadagnando il 2,50, Mediolanum +0,79% e Mondadori +0,2%. Insomma le aziende del gruppo del Cav sembrano essere più forti con un Cav assediato dalle toghe. La tendenza si era già verificata nel caso del processo Ruby e anche dopo la condanna in primo grado. Dall'inizio di luglio, in un solo mese, l'azienda del Cavaliere ha guadagnato oltre il 15%. Andamento simile per Mondadori che è cresciuta  del 16% negli ultimi 30 giorni. (I.S.)

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