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Imu, il governo fa dietrofront"No stangata su seconde case"Ma così deve trovare 3,3 miliardi

Palazzo Chigi smentisce l'ipotesi del ripristino dell'Irpef sulle seconde abitazioni. Ma così, servirà un 'miracolo' per trovare tutte le coperture per l'abolizione dell'Imu

Matteo Legnani
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Come non detto. Il governo fa dietrofront sull'aumento delle imposte sulla seconda casa come strumento per "coprire" l'abolizione dell'Imu sulle prime abitazioni per tutto il 2013. Capito che tirava brutta aria, visto che i giornali paventavano una "stangata" sulle seconde case dovuta al ripristino dell'Irpef (seppur al 50%), Palazzo Chigi ha smentito un aggravio dell'imposta. Una nota parla di "indiscrezioni che si riferiscono a bozze circolate nei giorni scorsi e che non faranno parte del provvedimento che sarà in Gazzetta Ufficiale", facendo intendere come la bozza in possesso degli organi di stampa e oggetto di analisi per il ritorno della cosiddetta Irpef fondiaria sulle abitazioni non locate, sia pure con un abbattimento del 50%, non sarebbe in realtà quella finale e che invece i tecnici sarebbero a lavoro per limarla. Ma il punto è questo: Posto che per eliminare la rata di giugno dell'Imu sulla prima casa 700 milioni sono stati reperiti con la tassazione dei giochi, 1,3 miliardi avrebbero dovuto venire proprio dalla cosiddetta "stangata" sulle seconde case. Tolta la quale (secondo quanto dice oggi la nota di Palazzo Chigi), il miliardo e rotti resta da trovare. E va ad aggiungersi ai due miliardi  per l'abolizione della rata di novembre, il cui reperimento è affidato alla legge finanziaria. Totale: 3,3 miliardi. una bella caccia al tesoro, per Saccomanni & company.

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