Vino: Rizzotto (ZP), nessuno accosti coltivazione Prosecco ai tumori
Venezia, 20 lug. (AdnKronos) - “Non si può leggere un dossier dove si sostiene che i Veneti si ammalerebbero maggiormente degli altri perché nella nostra Regione ci sono troppe coltivazioni di Prosecco”. Sono le parole della Capogruppo Silvia Rizzotto (Zaia Presidente) che commenta la pubblicazione sul sito dell'European Consumers, federazioni dei consumatori, del documento “Analisi ecologica del protocollo Docg prosecco 2018”. “Anzitutto - sottolinea la Capogruppo - gli ettari che oggi sono destinati alla coltivazione del Prosecco sono, di fatto, i medesimi di quelli impiegati quarant'anni fa: non si capisce pertanto l'assurda tesi di questo documento, secondo cui, invece, ci sarebbe stato una presunta ‘occupazione' del territorio. Ma ancora più importante, non esiste alcuna correlazione tra coltivazione del Prosecco e mortalità dovuta ai tumori: è una tesi assurda e priva di fondamento, così come precisato, peraltro, dagli enti sanitari preposti”. “Non voglio nemmeno chiamarlo studio - puntualizza Rizzotto - perché se fosse uno studio, significherebbe che chi lo ha redatto ci ha messo del tempo e dell'attenzione, cosa che, evidentemente, non è. Invito allora gli autori di questo documento a trascorrere le loro vacanze estive tra le colline trevigiane, a breve Patrimonio dell'Unesco, per degustare il nostro Prosecco ammirando la bellezza del nostro paesaggio”.