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Tasse, dichiarazioni dei redditi: i Caf cambiavano i destinatari del 5 per mille

Matteo Legnani
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Una bruttissima storia di soldi, quella che è stata (nuovamente) denunciata dalla Corte dei Conti dopo le due segnalazioni del 2013 e 2015: riguarda le scelte sul 5 per mille, che sarebbero state manipolate dai Caf per destinare i fondi a beneficiari diversi da quelli indicati (i non indicati) dai contribuenti. Sulla scorta di quelle denunce, l'Agenzia delle Entrate ha condotto una campagna di controlli sulle attività dei Centri di assistenza fiscale, rilevando come in doversi casi le scelte fossero "in conflitto con la volontà dei contribuenti o in potenziale conflitto d'interessi in quanto essi stessi (i caf o enti vicini) fruitori del 5 per mille". Nel 2014 le dichiarazioni controllate erano state 8.502 e di queste 485 (ovvero il 5,7%) hanno rivelato irregolarità. In oltre il 40% dei casi, poi, i fondi del 5 per mille sono andati a enti collegati o comunque vicini ai Caf che hanno prestato l'assistenza fiscale. Leggi anche: Inps, la vergogna: regala il soggiorno alle terme ai soliti scrocconi

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