Cerca
Cerca
+

Pensioni, Boeri: "140 mld di spesa in più in 10 anni"

AdnKronos
  • a
  • a
  • a

Roma, 17 ott. (AdnKronos) - Il pacchetto complessivo sul fronte pensioni, da quota 100 a opzione donna, dall'Ape social al blocco delle aspettative di vita, che il governo si appresta a varare con la prossima manovra economica si tradurrà in un incremento della spesa previdenziale nei prossimi 10 anni di 140 mld. E' il presidente Inps Tito Boeri ad aggiornare il dato tecnico davanti alla commissione lavoro della Camera. Quanto alle risorse che potrebbero essere risparmiate con il taglio delle pensioni d'oro - che il governo intende inserire nella legge di stabilità - secondo le stime elaborate dall'Inps dalla 'sforbiciata' che si attesta sui 90mila euro lordi annui (4.500 euro netti al mese) si potrebbero ottenere risparmi pari a 150 mln di euro l'anno che potrebbero arrivare a 300 milioni solo abbassando la soglia a 78 mila euro lordi all'anno pari a circa 3.800 euro lordi al mese. Cifre dunque lontane da quelle stimate dall'esecutivo, che conta di racimolare dall'intervento equitativo 1 miliardo di euro. Altro modo di superare i 150 mln di risparmio, spiega ancora Boeri, è quello di stimolare quanto più possibile il prepensionamento per poi riservarsi di intervenire tagliando queste pensioni o, ancora, "cambiare il provvedimento e disegnare un intervento perequativo" sulla falsa riga di quello già effettuato dal governo Letta. Una eventualità possibile, per Boeri, considerato che lo stop alla perequazione per gli assegni pari a 6 volte il minimo, sopra i 2.500 euro netti al mese, esaurirà i suoi effetti proprio nel 2019. Nel corso dell'audizione, Boeri affronta poi il tema del condono contributivo. Per il presidente dell'Istituto di previdenza, questa misura "avrebbe un effetto devastante sui conti dell'Inps". "Non abbiamo elementi sufficienti per capire l'impatto di un intervento in questo senso ma sicuramente il condono contributivo al contrario di quello fiscale indurrebbe anche un comportamento opportunistico da parte degli evasori sul fatto che prima o poi potrebbe arrivare un altro condono", spiega Boeri, ribadendo come gli effetti si siano già fatti sentire al "solo parlare di condono contributivo: la nostra riscossione è già inferiore a quella attesa", conclude.

Dai blog