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Editoria: crisi Giornale di Sicilia, Cgil e Cisl chiedono incontro a governo e Fieg

AdnKronos
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Palermo, 4 lug. (AdnKronos) - Le segreterie territoriali di Slc Cgil e Fistel Cisl hanno richiesto un incontro urgente al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, al Ministero dello Sviluppo economico e alla Fieg per chiedere "il massimo coinvolgimento delle istituzioni sulla drammatica condizione che sta attraversando il Giornale di Sicilia". La stessa nota è stata inviata al presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, al sindaco di Palermo Leoluca Orlando, agli assessori al Lavoro e alle Attività produttive e ai presidenti della III e della V commissione dell'Ars. "Chiediamo l'intervento immediato di tutte le istituzioni a salvaguardia di una testata storica dell'informazione siciliana di cui la città non può fare a meno – scrivono Slc Cgil e Fistel Cisl - La proprietà ha ufficialmente comunicato ai sindacati una ristrutturazione aziendale che prevede 31 esuberi su 43 dipendenti. Dopo anni di sacrifici sostenuti dai lavoratori, attraverso ammortizzatori sociali, nella prospettiva di un rilancio dell'azienda, così come affermato dal management che aveva prefigurato il raggiungimento break even in due anni, i lavoratori si ritrovano oggi davanti al dramma dei licenziamenti". La perdita di 31 lavoratori dipendenti, aggiungono i sindacati, "significherebbe la chiusura del Giornale di Sicilia, azienda da noi considerata una istituzione culturale che non può spegnersi e che deve continuare a essere radicata nella città di Palermo".

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