Assopannelli: "Sostenere ed incentivare sviluppo della pioppicoltura"
Roma, 17 ott. (Adnkronos/Labitalia) - "Sostenere ed incentivare lo sviluppo della pioppicoltura, che rappresenta per l'Italia la più significativa fonte interna di legname per l'industria". Questo l'appello rivolto alle istituzioni da Nicoletta Azzi, presidente di Assopannelli, l'associazione di FederlegnoArredo che rappresenta le aziende italiane produttrici di pannelli e semilavorati in legno, nell'ambito della rassegna Sicam. Nel mondo della materia prima legno, il pioppo rappresenta meglio di altre il made in Italy con la sua filiera di nicchia e trova il suo principale utilizzo industriale nella produzione dei pannelli (in particolare, dei pannelli compensati) nell'industria degli imballaggi di legno e della carta. Negli ultimi anni, però, la superficie coltivata è costantemente diminuita portando a un significativo aumento delle importazioni a discapito del pioppo nostrano che ha caratteristiche fisiche ed estetiche uniche, apprezzate dai designer di tutto il mondo. A questo scopo FederlegnoArredo ha finanziato Monipoplar, un progetto sviluppato dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (Crea), con la collaborazione dell'Università di Firenze (Unifi), che ha messo a punto un sistema semi-automatico per la mappatura e l'aggiornamento annuale delle superfici a pioppo nella pianura padano-veneta. Nell'area attraversata dal fiume Po sono infatti radicate sia le più importanti fonti di approvvigionamento, sia le maggiori aziende produttrici di pannelli a base legno. "Ci siamo mossi verso azioni - spiega Nicoletta Azzi - volte a valorizzare il ruolo del pioppo e della sua attività ambientale, al fine di aumentare la base conoscitiva sulla distribuzione delle superfici pioppicole italiane, informazione attualmente carente nel nostro Paese. Per la filiera del legno-arredo la coltivazione e la trasformazione della materia prima legno svolge un ruolo fondamentale; l'industria dei pannelli rappresenta esattamente la cerniera della circolarità, dal mondo del riciclo ai nuovi prodotti per la casa, cucendo due lembi della nostra filiera industriale. Dietro alle performance positive delle imprese del pannello c'è un tessuto industriale vivace, fatto di pmi che hanno saputo far leva sulle sue caratteristiche per fronteggiare la crisi e creare nuove opportunità di sviluppo". La sfida successiva di Assopannelli sarà quella di identificare le procedure attuabili affinché il pioppo diventi una commodity e possa essere quindi inserita nelle trattazioni finanziarie sulle materie prime, partendo dalla fotografia della situazione. Assopannelli è impegnata nell'attività di rappresentanza di questa eccellenza della filiera e si occupa di promuovere l'adozione di codici di regolamentazione per la tutela dell'ambiente e del consumatore. In questo senso, Assopannelli mantiene e sostiene un forte legame con la European panel federation (Epf) federazione europea che riunisce le associazioni di 25 Paesi e rappresenta oltre 5.000 aziende del Vecchio Continente. Una collaborazione attiva e proficua, sottolineata anche dal presidente di Epf, Paolo Fantoni: "A livello federativo, nazionale ed europeo, merita particolare attenzione la nuova normativa tedesca che, a partire dal 1° gennaio 2020, modificherà il metodo di analisi della formaldeide, con ripercussioni non solo sul mondo del pannello, ma su tutta la filiera legno-arredo".