Milano, 26 ago. (Adnkronos) - Un italiano su tre, al lavoro, non rinuncia a Facebook, anche se questo implica la consapevole violazione del regolamento aziendale. E' quanto emerge da una ricerca condotta da OnePoll per Samsung su 4.500 persone in 7 Paesi europei, tra cui Italia, Gran Bretagna, Germania, Francia, Spagna, Belgio e Olanda. Secondo i risultati dello studio, condotto tra il 27 maggio e il 9 giugno scorsi, un terzo degli italiani, pari al 32% degli intervistati, ha dichiarato di utilizzare regolarmente i propri strumenti social durante l'orario di lavoro pur essendo a conoscenza delle norme imposte dalla propria azienda che limitano o addirittura vietano l'accesso a social network, network di messaggistica e app di archiviazione su cloud. Il fenomeno riguarderebbe in particolare i cosiddetti 'millennials', ovvero i giovani tra i 18 e i 34 anni, che risultano i più accaniti, con quasi la metà di loro che ammette di ignorare o aggirare abitualmente il divieto di accedere a Facebook (49%) e ai siti di video streaming come YouTube (36%). (segue)