Bologna, 16 dic. - (Adnkronos) - "Va in archivio un 2013 a tinte fosche per le costruzioni". Così il presidente di Confartigianato Emilia Romagna, Marco Granelli, commenta l'andamento dell'occupazione nel settore che a settembre 2013 ha visto un calo del -7,1%, con una perdita di 123 mila occupati a livello nazionale, rispetto al 2012. L'Emilia Romagna è, tuttavia, in controtendenza con un +2,6% di occupati nel comparto. Il dato però è strettamente legato al terremoto e ai conseguenti lavori di ricostruzione. "Un evento drammatico del quale avremmo tutti fatto volentieri a meno" rimarca, infatti Granelli, specificando che "al netto di questa opera di riedificazione anche in Emilia Romagna l'edilizia stenta a ripartire". "Negli ultimi 6 anni - continua il presidente regionale dell'associazione - la produzione di nuove abitazioni ha perso il 53,9%; l'edilizia non residenziale privata ha segnato un -35,3% e le opere pubbliche una caduta del 38,2%". Solo il comparto della riqualificazione degli immobili residenziali mostra una tenuta dei livelli produttivi, con un +11,1%. Dati questi, conclude Granelli, "che confermano la necessità di interventi strutturali per far ripartire l'edilizia, volano dell'economia e settore fondamentale in una regione come la nostra".