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Attacco hacker in Lazio, le conseguenze per il bollo auto: non soltanto vaccini, drammatiche rivelazioni sull'incursione

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L'attacco hacker contro il Lazio ha congelato qualsiasi tipo di servizio che la Regione era in grado di offrire. Quindi non si parla solo di prenotazione dei vaccini o di visite mediche, ma anche del pagamento del bollo auto che al momento - come riporta il Giornale - sembra diventato impossibile. Per ora, infatti, tutti i sistemi informatici della Regione sono letteralmente fermi, paralizzati. E non si sa quando e se potranno essere riattivati.

 

 

 

Il governatore Nicola Zingaretti ha già spiegato che ci vorrà del tempo prima di poter ripristinare tutti i servizi e che verrà data priorità a quelli sanitari. E così adesso, almeno per il momento, si è tornati a utilizzare carta e penna anche per i documenti ufficiali, con conseguenti e notevoli ritardi. Le previsioni parlano di circa un mese di stop, durante il quale saranno fermi tutti i servizi destinati ai cittadini e alle imprese, proprio perché gli sportelli virtuali resteranno chiusi. E se i danni maggiori saranno quelli sul fronte sanitario, non si possono escludere conseguenze negative anche per le attività semplici, come per esempio il pagamento del bollo auto. 

 

 

 

Di solito, nel caso in cui il pagamento del bollo non avvenga entro i termini previsti, il proprietario dell’auto rischia di ricevere una sanzione che viene calcolata in base ai giorni di ritardo. In alcuni casi può anche comportare il pignoramento sul conto, il fermo amministrativo del mezzo e, se si supera il limite dei 3 anni, la stessa revoca dell'immatricolazione. A quanto pare, però, chi si trova nel Lazio al momento non può pagarlo. Se si prova ad accedere al servizio online appare la scritta: “Impossibile raggiungere questa pagina”. 

 

 

 

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