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Chiara Ferragni tira più dell'assalto a Generali: uno sconvolgente caso in Borsa, quanti soldi ballano

Tobia De Stefano
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Ingenui noi che attendevamo la riapertura di Piazza Affari per monitorare l'andamento del titolo Generali, dopo che gli arzilli vecchietti della finanza italiana, Leonardo Del Vecchio e Francesco Gaetano Caltagirone, avevano annunciato un patto per scalare il colosso delle assicurazioni. 

Una mossa per certi versi storica che ha aperto una partita dagli esiti imprevedibili, in primis sull'attuale board del Leone e sul destino dell'ad Philippe Donnet, e poi su Mediobanca (Caltagirone e Del Vecchio hanno anche il 24% di Piazzetta Cuccia che è primo azionista di Generali con il 13%) e sui super-poteri del suo amministratore delegato, Alberto Nagel. Insomma, dopo anni di apparente quiete si riaccendevano i riflettori su quelli che una volta venivano definiti i salotti buoni della finanza italiana, vuoi che Piazza Affari non faccia fuoco e fiamme? 

 

APERTURA PIATTA
Niente. Il titolo della prima compagnia italiana di polizze ha aperto praticamente sulla parità, salendo poi nel corso della giornata dell'1,26% (17,65 euro), mentre la banca d'affari milanese guadagnava lo 0,75% (9,734 euro). Ha fatto, invece, il botto un'altra società della Borsa Italiana, Safilo. Marchio storico dell'occhialeria. Motivo? Magari c'è odore di scalata, oppure sono alle viste dati di bilancio clamorosi? No. Nulla di tutto ciò. L'azienda veneta guadagna l'8% (a 1,86 euro) - ma durante la giornata era arrivata anche a più 14% - perché ha stretto un accordo con l'influencer Chiara Ferragni. Per la prima volta la moglie del rapper Fedez ha accettato di mettere il suo nome su una linea di occhiali. E i listini sono impazziti. «Siamo entusiasti di accogliere nel nostro portafoglio una delle più famose e influenti imprenditrici digitali al mondo», ha dichiarato l'amministratore delegato del gruppo, Angelo Trocchia. 

«Insieme ha aggiunto - vogliamo creare un nuovo marchio fashion di riferimento nell'eyewear che, attraverso il digital, sia in grado di parlare direttamente alle nuove generazioni, lavorando in sinergia con lo straordinario potere della fan base globale di Chiara». Beh. Non poteva mancare l'endorsement del ceo e direttore creativo del brand Chiara Ferragni, che altri non è che la stessa Chiara Ferragni. «Safilo - ha evidenziato la stella del web- rappresenta non soltanto un'eccellenza nell'eyewear ma anche, come il mio marchio, un grande esempio di spirito italiano con una valenza globale... Abbiamo lavorato insieme per creare una collezione che non vedo l'ora di presentare l'anno prossimo». L'intera gamma di occhiali- sia da sole sia da vista- verrà presentata per la Primavera Estate 2022 e sarà disponibile da gennaio 2022. 

 

L'IMPERO DI CHIARA
La verità è che oggi in Italia se scegli Ferragni vai sul sicuro. Il primo esempio l'abbiamo avuto quando l'imprenditrice è entrata nel Cda di Tod's: era inizio aprile e guadagnò di botto il 13%. In quell'occasione il presidente Diego Della Valle motivò la scelta con la necessità dell'azienda «di occuparsi di impegno sociale, della solidarietà verso il prossimo e della sostenibilità nel rispetto dell'ambiente e del dialogo con le giovani generazioni». Così come quando la Ferragni ha siglato una partnership con Monna Lisa, in due giorni i rialzi hanno superato il 50%. 

L'altra faccia della medaglia è che gli accordi della Ferragni fanno bene soprattutto alla Ferragni stessa. Ogni nuovo contratto funge da moltiplicatore dei "follower" e della fama di Chiara che negli anni ha creato un impero - tra aziende, case e altri assets- di circa 40 milioni. Un patrimonio cresciuto a dismisura negli ultimi anni e che la 34enne non deve dividere nemmeno con il marito. Ferragni e Fedez sono, infatti, in separazione dei beni. Altro che Ferragnez.

 

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