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Benzina oltre i 2 euro, il sospetto sulla truffa: "Ecco come ci stanno rapinando"

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È diventato un incubo (e un salasso) mettere benzina o gasolio. Alle porte dell'estate - in attesa del mini bonus del governo di 200 euro che dovrebbe compensare a luglio i continui rincari - intanto gli italiani fanno i conti con le bollette sempre più salate e con i prezzi dei carburanti che lievitano. Ieri la verde ha testato quota a 2,069 euro al litro. Non che il gasolio costi tanto meno: un litro viene 2,006 euro. Basta un raffronto temporale per rendersi conto della galoppata al litro di verde e gasolio. Solo un mese fa il prezzo medio nazionale praticato per la benzina in modalità self era di 1,83 euro al litro, il prezzo del diesel di 1,835 euro al litro.

 

 

 

L'Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha fatto qualche conte e scoperto che - pur tenendo conto delle variazioni del costo del petrolio, del livello di cambio e del taglio delle accise - ancora oggi sui carburanti venduti in Italia viene applicato un ingiustificato un sovrapprezzo di circa 32 centesimi. Rincaro che si traduce, per una famiglia che effettua anche solo 2 pieni al mese di circa 50 litri, in un aggravio di 384 euro annui. Ma non è finita qui. Bisogna infatti tener conto del salasso indotto anche sui prezzi dei beni di largo consumo: dalla farina alla pasta, dalla carne alle uova tutto ciò che acquistiamo porta in dote una componente di rincari energetica che si scaricano a cascata anche sul consumatore finale.

 

 

 

Come se non bastasse il Centro studi retail Confimprese vede all'orizzonte «un lungo periodo di crisi economica». Tanto da prevedere che il «91,8% delle famiglie tema le conseguenze economiche dell'attuale situazione geopolitica, mentre il 60,8% ha ridotto gli acquisti. Il 43,7% è convinto di avere davanti un lungo periodo di aumento dei prezzi e di crisi». Pesa «l'impatto del caro carburante, grave per 1 famiglia su 3, e i prezzi dei beni di consumo». Tanto che « i consumatori hanno adottato contromisure per fronteggiare il caro prezzi, riducendo gli acquisti (60,8%) soprattutto di beni non durevoli (41,1%)». Una famiglia su 3 avverte il peggioramento dell'andamento economico : e infatti ne ha risentito «la capacità di risparmio, in diminuzione per il 40,8% delle famiglie». Pessimo segnale in un Paese di "formiche". Matteo Salvini su Twitter, reputa fondamentale prorogare lo sconto sui carburanti per calmierare i prezzi: «Ci aspettiamo un decreto del governo entro giugno», spiega il leader della Lega, Matteo Salvini, chiedendo la proroga per lo «sconto benzina e gasolio di 25 centesimi al litro». 

 

 

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