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Gas, Salvini si muove : "Facciamo come Macron", bomba elettorale del leghista

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Non c'è solo il 25 settembre da cerchiare in rosso. Da mesi la data che più preoccupa i partiti è l'inizio dell'inverno. Il timore è ancora una volta il caro-energia che rischia di abbattersi su imprese e famiglie. Per questo Matteo Salvini chiede un intervento il più in fretta possibile: "Facciamo ciò che ha fatto Macron in Francia: il governo è in carica, approviamo la settimana prossima un decreto urgente da trenta miliardi di euro per bloccare gli aumenti alle bollette della luce e del gas?". A Messina, dove si è recato per un appuntamento elettorale, il leader leghista si appella ad alleati e non, ricordando che "la Lega è pronta, aspettiamo il sì di tutti gli altri". 

 

Su questo l'ex ministro dell'Interno sollecita la massima collaborazione: "Chiedo a tutti gli altri partiti di non litigare e di fare una scelta comune". L'obiettivo è quello di seguire le orme francesi e concedere soldi alle aziende che producono e distribuiscono energia per limitare gli aumenti alle famiglie e alle aziende, "altrimenti - è l'avvertimento - sarà una strage".

I precedenti ci sono: "Siamo in guerra e in guerra bisogna essere rapidi. Quindi se c’è accordo di tutti, la Lega firma decreto urgente da non meno di 30 miliardi ne abbiamo spesi 165 durante il Covid. Altrimenti sarà autunno molto complicato". Da qui la frecciata ai segretari delle altre forze politiche: "Spero che da Letta, Conte Di Maio arrivino delle risposte. Parlano di fascismo, di Russia, di razzismo e di altro. Vorrei che parlassero di luce e gas".

 

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