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Bollette, arriva la bomba: quanto pagheremo, salasso clamoroso

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Andrea Cappelli
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L'aumento dei costi dell'energia (schizzato alle stelle dopo lo scoppio del conflitto russo-ucraino) ha portato a rincari vertiginosi sugli importi delle bollette, con conseguenze economiche devastanti per migliaia di famiglie e lavoratori italiani. Ciò premesso, se anche nei prossimi mesi dovessero arrivare misure ad hoc dall'Unione Europea per mitigare i costi energetici, questo autunno gli italiani dovranno fare i conti con bollette dagli importi spropositati. Ma a quanto ammontano, nel concreto, questi aumenti? Secondo l'ultimo aggiornamento delle tariffe del servizio di maggior tutela dell'Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ndr) a partire da ottobre e per tutto l'ultimo trimestre del 2022 gli importi della bolletta dell'elettricità saliranno in media del 59%. Tale incremento è basato su una "famiglia tipo", calcolando un consumo medio di 2.700 kilowattora all'anno.
 

 

 

IL PICCO Basandosi sui nuovi prezzi l'Autorità calcola che la spesa per la luce raggiungerà nei 12 mesi la cifra media di 1.322 euro, più del doppio rispetto ai 632 euro dell'anno precedente. Osservando però i dati riportati nelle tabelle allegate alle delibere di aggiornamento dei prezzi trimestrali ci si rende conto che gli incrementi reali sono di gran lunga più elevati. Confrontando il costo per KWh nella tariffa monoraria (ovvero quella che prevede un prezzo della componente energia unico per tutte le ore del giorno) con quelli dei mesi precedenti ci si accorge infatti che se a gennaio di quest' anno il rincaro è stato del 52% rispetto a dicembre 2021, a partire da ottobre avremo addirittura un incremento dell'81% rispetto a settembre. Una cifra esorbitante, ben più alta del 59% calcolato sulla "famiglia tipo"; che tale stima si riferisca alle sole tariffe monorarie, peraltro, non significa granché: le tabelle relative a quelle biorarie evidenziano lo stesso trend.

 

 


Non solo: se si confronta la tariffa monoraria di ottobre 2021 con quella di ottobre 2022, si evince che nel giro di un anno il prezzo è aumentato del 161%, quasi il triplo rispetto a prima. Il dato più eclatante è però quello che analizza la forbice tra gennaio 2021 e gennaio 2022 (+369%). In questo caso, il picco è spiegabile col fatto che a partire da luglio dello scorso anno si è verificato un primo, consistente aumento nelle bollette di luce e gas (9.9% per l'elettricità e 15.3% per il gas) dovuto a una serie di fattori, in primis l'aumento dei costi delle materie prime. Se si considera che nei primi mesi del 2022 abbiamo assistito allo scoppio del conflitto russo- ucraino (con sanzioni da una parte e tagli delle forniture dall'altra) ci si rende facilmente conto del fatto che il confronto con il passato non può che essere impietoso e in una certa misura fuorviante. In definitiva, rispetto al picco massimo del +369% (gennaio/marzo 2021-gennaio/marzo 2022), se si confronta la tariffa monoraria del periodo aprile/giugno dello scorso anno con quella dello stesso periodo nel 2022, pur registrando un calo notevole gli aumenti restano comunque elevatissimi (+288%). In leggera discesa nel periodo estivo (+40% nel periodo luglio/settembre), la forbice riprende ad allargarsi in autunno (+161 nel periodo ottobre/dicembre 2021-2022), fino ad arrivare al picco di oggi (+81%, per l'appunto). Il messaggio è chiaro: se il governo italiano e l'Unione europea non correranno subito ai ripari, si preannuncia un autunno freddo.

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