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Benzina, tutto ribaltato: quanto cosa col decreto Meloni

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Prende forma il prossimo decreto Aiuti (il cosiddetto Aiutiquater) contro il caro energia, il quarto dall’inizio dell’anno e il primo del governo Meloni. Al suo interno è previsto che il taglio delle accise sulla benzina, che sta calmierando il costo dei carburanti e che al momento è in vigore fino al 18 novembre, sarà prorogato fino a fine anno, e quindi fino al 31 dicembre 2022.  L’ufficialità del provvedimento è inserita nella Nadef (Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza), dove è presente anche la proroga dei crediti d'imposta per l'acquisto di gas ed elettricità che saranno concessi alle imprese e alle attività come i ristoranti e i bar. Questo consentirà così di usufruire di uno sconto 30 centesimi al litro ogni volta che si farà rifornimento. 

 

 

Il Mef spiega che "il governo ha deciso di confermare l’obiettivo di deficit per il 2022 del Def e di utilizzare il risultante spazio di bilancio, quantificabile in poco più di nove miliardi, in larga parte a copertura di nuove misure di mitigazione del costo dell’energia”. Ma non solo accise sui carburanti. Negli interventi previsti dal governo si parla anche delle riserve di gas accumulate in questi mesi. Il governo disporrà la copertura degli effetti finanziari degli acquisti di gas naturale effettuati nei mesi scorsi dal Gestore dei servizi energetici (Gse), pari a 4 miliardi di euro, rimuovendo la previsione di legge che il gas acquistato dal Gse venga rivenduto entro la fine del 2022. La misura "consentirà di rivendere in seguito il gas a prezzi meno penalizzanti per la finanza pubblica". Ciò vuol dire che non essendoci più il vincolo di vendita entro quest'anno si potrà rivendere il gas anche a prezzi più vantaggiosi dato che è previsto all'inizio del 2023 un innalzamento dei prezzi.

 

 

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