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Benzina, ecco il trucco con cui ti truffano alla pompa

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Il costo della benzina preoccupa il governo, che per questo ha deciso di obbligare gli esercenti a comunicare il prezzo di vendita praticato, esponendolo insieme al prezzo medio giornaliero nazionale calcolato e pubblicato dal Ministero delle imprese. Rafforzate anche le sanzioni amministrative in caso di violazioni. Già l'anno scorso - come ricorda il Corriere della Sera - la Guardia di Finanza ha accertato ben 2.809 violazioni alla disciplina prezzi. In circa 700 casi le infrazioni erano relative proprio alla mancata esposizione o alla difformità dei prezzi praticati rispetto ai prezzi indicati.

 

 

 

Un trucchetto scoperto dalle forze dell'ordine è questo: il pieno effettuato a una pompa self, che però al momento del pagamento vede applicata la tariffa praticata alla pompa servito. Si tratta insomma del classico trucchetto che sfrutta la distrazione degli automobilisti a cui sfugge la mancata corrispondenza tra i prezzi esposti nei cartelli e quelli indicati nelle pompe per il rifornimento. Proprio per questo, Giorgetti, già prima di Natale, ha chiesto alla Guardia di Finanza di intensificare i controlli alle stazioni di servizio.

 

 

 

Al momento, comunque, il prezzo della benzina risente dell'eliminazione del taglio delle accise introdotto da Mario Draghi. Il taglio è costato alle casse pubbliche circa un miliardo di euro al mese per dieci mesi. Si è trattato, insomma, di una misura molto costosa, che il governo Meloni ha scelto di non rinnovare a partire da gennaio 2023, preferendo concentrare le risorse della manovra sulle bollette di famiglie e imprese. Secondo i dati del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, nell'ultima settimana il prezzo medio della benzina è stato di 1,81 euro al litro, quello del gasolio 1,86.

 

 

 

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