"Scalfari, Rodotà: rispondeteci". L'editoriale di Maurizio Belpietro
Stefano Rodotà è un professore molto democratico, tanto democratico che non si nega mai a un giornalista. L'ex Garante della privacy è infatti sempre pronto a farsi intervistare e l'ultima sua conversazione di cui si ha notizia è dell'altro ieri, con un cronista de Il manifesto. Ma da un paio giorni l'uomo che due anni fa i grillini candidarono al Quirinale, inspiegabilmente, tace. Sui giornali è silenzio di tomba e pure sulle agenzie. Perché il loquace professore sia improvvisamente ammutolito è un mistero. O forse no. Perché proprio due giorni fa Franco Bechis ha fatto i conti di quanto ha incassato Rodotà da quando è uscito dal Parlamento. In una ventina d'anni ha accumulato oltre un milione e 100 mila euro di vitalizi, avendo versato contributi per poco più di 200 mila euro. Il suo conto personale dunque è in attivo di oltre 900 mila euro, quello dei contribuenti sotto di 900. Ma il democratico docente, sempre pronto all'uso per talk show e stampa libera, non è il solo ad essere ammutolito. (...) Leggi l'editoriale integrale di Maurizio Belpietro in versione pdf