Vittorio Feltri: Flavio Briatore in politica è una bestemmia, faccia solo il ricco
Apprendo con stupore che il mio amico Flavio Briatore intende buttarsi a corpo morto in politica: addirittura vuole creare un nuovo partito che si aggiungerebbe alla fitta schiera di confratelli totalmente inutili nonché fastidiosi e dispersivi. Fatico a credere che un imprenditore accorto e talentuoso come lui si proponga di realizzare un progetto tanto stupido. Preferisco pensare che egli abbia scherzato nell' annunciare simile intenzione che ha l' aria di essere una barzelletta poco divertente. E confido in una sua pronta smentita e che l' intera vicenda si concluda con una grassa risata. Non potrei mai digerire che una persona così arguta, che nella vita ha costruito con merito una gigantesca fortuna svolgendo l' attività di avveduto affarista, non più in tenera età, decida di dedicarsi a un mestiere squalificato quale è quello del deputato o del senatore, per altro nelle vesti di neoleader di un "Movimento del fare". Fare che cosa? Una beata minchia, in un Paese che da mezzo secolo si gingilla con pessimi programmi rimasti regolarmente sulla carta e, in alcuni casi, qualora concretizzatisi, hanno prodotto guai in quantità. Leggi l'editoriale integrale di Vittorio Feltri su Libero in edicola oggi