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Sarkozy giura: "Lascio la politica"Ma i suoi: "Tra 5 anni sfiderà Hollande"

Dopo la sconfitta, annuncia che tornerà a fare l'avvocato. "Sogno una vita normale"

Matteo Legnani
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Ha detto che sogna "una vita normale, una passeggiata, una cena al ristorante con la famiglia". E che per questo si ritirerà a vita privata, tornando a fare l'avvocato e dando l'addio alla politica. Nicholas Sarkozy lo ha detto chiaro e tondo, poche ore dopo la sconfitta sibita da Francois Hollande alle presidenziale francesi. La tempestività dell'annuncio ha una chiara motivazione, che non è personale, ma politica: l'ex presidente libera il campo per non gravare, con la sua presenza, sui risultati delle elezioni legislative, che si terranno in Francia tra esattamente un mese (10 e 17 giugno). Poi, chissà. Sarkozy è un tipo alla Berlusconi: uno che di una passeggiata e di qualche cenetta in famiglia si stuferebbe dopo qualche mese, abituato com'è alla vita pubblica e a godersi i riflettori. Stamattina, alla cerimonia in ricordo della fine della Seconda Guerra Mondiale, Sarkozy (in qualità di presidente uscente ma ancora in carica) era con Hollande all'Arco di Trionfo, dove è sembrato godersi terribilmente l'attenzione dei fotografi e l'entusiasmo dei suoi sostenitori. Alain Minc, uno dei suoi consiglieri, assicura: altro che adieu, "tra cinque anni la sfida per l'Eliseo sarà ancora tra Nicholas e Hollande". 

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