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Pornostar chiede asilo in Europa"In Ucraina non mi fanno lavorare"

Anastasia Gryshay, in arte Wiska

La provocante attrice accusa il governo di Kiev di perseguitarla. Ha fatto appello alla Corte europea dei diritti dell'uomo

Nicoletta Orlandi Posti
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Non era mai successo prima: una pornostar ha chiesto asilo all'Unione Europea perchè in patria - l'Ucraina - non le permettono di lavorare. La vicenda che l'Ue dovrà sbrogliare riguarda Anastasia Gryshay, nota ai fan del porno con lo pseudonimo di Wiska, una procace bionda che accusa il governo di Kiev di perseguitarla. Da due anni, ormai, Wiska ha lasciato l'Ucraina insieme al figlioletto e ha trovato riparo in Repubblica Ceca. Le autorità di Praga, però, vogliono espellerla e per questo lei ha fatto appello all'Unione europea. In Ucraina è stata processata con l'accusa di aver prodotto e distribuito materiale pornografico, un reato perseguito molto duramente dopo il varo delle nuove norme nel 2009. Una prima richiesta di asilo è stata già respinta dalle autorità ceche e Wiska ha deciso di fare appello alla Corte europea dei diritti dell'uomo. 

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