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Nigeria, strage di Natale: uccisi sei cristiani

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Un commando composto da diversi uomini assale a colpi di mitra la messa di mezzanotte a Potiskum. Terzi: "Massimo impegno per tutelare le minoranze"

Andrea Tempestini
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Un commando composto da diversi uomini armati ha attaccato a colpi di mitra, durante la messa di mezzanotte della vigilia di Natale, una chiesa nel nord della Nigeria. Nell'attacco sono rimasti uccisi sei cristiani, tra i quali il sacerdote. Poi è stato appiccato il fuoco all'edificio. La notizia è stata resa nota dalla polizia locale e da alcuni abitanti. "Sangue cristiano" - Il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, ha commentato su Twitter: "Ancora sangue cristiano in Nigeria. Orrore inaccettabile. Impegno internazionale per tutela minoranze religiose sia massimo". Nel dettaglio, l'ennesima strage di Natale contro i cristiani, è avvenuta a Peri, un villaggio nigeriano a circa due chilometri dalla città di Potiskum, capitale economica di Yobe, uno Stato a maggioranza musulmana dove però è presente una significativa minoranza cristiana.    Nessuna rivendicazione - Il massacro non è stato ancora rivendicato, ma i sospetti si concentrano su un gruppo islamista radicala affiliato a Boko Haram, autori di una feroce serie di attacchi contro le chiese. Il gruppo mira alla nascita di un Califfato musulmano in Nigeria, e predica l'eliminazione di ogni persenza cristiana. Nel 2011, 44 cristiani erano rimasti uccisi a Natale in attentati rivendicati da Boko Haram.

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