Sarkozy e Hollande, il litigio su Twitter dei figli mette in imbarazzo la Francia
I litigi via social network non sono una novità. Soprattutto tra adolescenti. Ma quando a scambiarsi insulti e a toccare argomenti che riguardano la politica di un intero Paese sono i figli di due politici di primo piano diventa una notizia. I protagonisti di cinguettii al veleno sono Louis Sarkozy, 17 anni, nato dal matrimonio dell'ex presidente con Cécilia Ciganer-Albéniz, e Léonard Trierweiler, 16, figlio di Denis e Valérie Trierweiler, fino allo scorso gennaio compagna del presidente francese Francois Hollande. I due, ono allievo della scuola militare Valley Forge Academy de Tredyffrin vicino a Philadelphia, l'altro liceale a Parigi, come rivela il Corriere della sera, si scontrano e si insultano su Twitter ormai da settimane, creando imbarazzo per chi oggi abita all'Eliseo, e per chi vorrebbe tornarci nel 2017. Battibeccano sul calcio: il Brasile sta giocando la sua disastrosa partita con la Germania, e sul 5 a 0 per i tedeschi Louis Sarkozy ha un'uscita poco felice: "Genocidio brasiliano", twitta in inglese. Poi si pente, cancella il messaggio ma in molti ormai lo hanno visto e Léonard lo rimbrotta: "Francamente, @Sarko_Junior, lascia perdere twitter e torna a pescare le cernie". Ma anche di politica. Il 2 luglio, quando Nicolas Sarkozy viene fermato, interrogato per 16 ore e poi messo sotto inchiesta per corruzione di un magistrato, Louis protesta contro la persecuzione giudiziaria che a suo giudizio colpisce il padre, e lo difende. "Dunque (Sarkozy) ha preso i soldi da Gheddafi, si è approfittato della debolezza della Bettencourt, e ha abusato del suo potere? A quando un'accusa di omicidio? Si tratta di un accanimento per impedirgli di tornare in politica, e visto lo stato del nostro Paese, siamo nella m...", scrive il 17enne su Twitter, con il significativo account @Sarko_Junior . La sera successiva il padre va in tv a dichiararsi innocente e ad accusare i magistrati politicizzati e riuniti in un sindacato di sinistra; Léonard Trierweiler fa la lezione a @Sarko_Junior ricordandogli che "l'appartenenza sindacale non impedisce a un giudice di essere imparziale".