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L'attacco hacker ad Ashley Madison provoca le prime vittime: tre suicidi

Virzì Giulia
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La fuga di notizie causata dall'hackeraggio da parte di Impact Team del sito di incontri extra-coniugali Ashley Madison ha iniziato a fare le prime vittime. La polizia di Toronto rende infatti noto che tre persone si sarebbero suicidate in seguito alla pubblicazione sul web di informazioni strettamente personali, in seguito all'attacco hacker subito dal sito di incontri fedifraghi che conta più di 30 milioni di utenti. In ogni caso sono in corso ulteriori accertamenti sulla relazione fra la morte di queste persone e la fuga di notizie. La mail - È probabile che le vittime abbiano ricevuto una mail da Trustify, una delle aziende che hanno costituito una mailing list con tutti gli indirizzi di posta elettronica degli utenti di Ashley Madison. Attraverso questi messaggi l'azienda comunica agli utenti che per sapere quali informazioni incriminanti sono disponibili online, possono contattare i loro qualificati consulenti investigativi. Non si riesce ancora a determinare se quanto fatto da questa azienda sia perseguibile penalmente, come grave violazione della privacy. L'appello - Nel frattempo la Ashley Madison ha offerto una ricompensa di 500mila dollari a chiunque sia in grado di scovare gli hacker moralisti che hanno spifferato i dati degli utenti dl sito. La polizia invece ha fatto un appello agli hacker buoni perché collaborino con la giustizia per la risoluzione del caso.

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