Iran: nuova stretta sui costumi, donne 'mal velate' e abiti 'occidentali' nel mirino
Teheran, 8 ago. (Adnkronos/Aki) - Nuova stretta sui costumi in Iran. La polizia etica ha aumentato nelle ultime settimane le pressioni nei confronti delle donne 'mal velate', ovvero le iraniane che violano il codice di abbigliamento islamico indossando il velo (hijab) in un modo ritenuto poco rispettoso per la shari'a. Secondo il sito di informazione 'Iranpressnews', il generale Hossein Sajedi-nia, capo della polizia di Teheran, ha annunciato nuove iniziative per fermare le "tendenze filo-occidentali" dei giovani in particolare nelle grandi citta'. Negli ultimi giorni 235 negozi di abbigliamento sono stati chiusi a Teheran dalla polizia etica per aver esposto capi di abbigliamento 'occidentali' e considerati contrari all'etica islamica. Inoltre, secondo il sito, negli ultimi quattro mesi, circa cinquemila donne sarebbero state fermate dalla polizia etica della citta' di Shiraz con l'accusa di aver violato il codice islamico con il loro abbigliamento. Ogni anno con l'arrivo dell'estate la polizia etica aumenta i controlli, in particolare nei confronti di donne e giovani. Indossare capi di abbigliamento di stile 'occidentale', ascoltare musiche vietate perche' di 'matrice occidentale' o indossare in modo inappropriato il velo sono tra i comportamenti che vengono giudicati contrari al codice islamico dalla polizia etica, che spesso ferma i giovani nelle strade ammonendoli e, a volte, anche arrestandoli. (segue)