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Sesso orale su un volo diretto a Las Vegas, denunciati i due focosi passeggeri

Lei, impiegata in un salone di bellezza. Lui, proprietario di di un vigneto. Un testimone oculare: "Non è educazione per i miei figli"

Eleonora Tesconi
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Atti osceni in luogo pubblico. E il luogo pubblico dove è stato compiuto il "misfatto", questa volta, era un aereo. Due focosi passeggeri sono stati sorpresi a fare sesso orale su un volo diretto a Las Vegas, e ora dovranno affrontare i procedimenti penali a loro carico. Lei, Jessica Stroble, lavora in un centro di bellezza. Lui, Cristopher Martin, è proprietario di un vigneto. Secondo quanto si legge nella denuncia presentata questa settimana presso la Corte distrettuale americana, Jessica e Cristopher hanno avuto, non uno, ma ben due rapporti intimi davanti agli sguardi increduli di passeggeri e personale in un volo della compagnia Allegiant Airlines partito da Medford, in Oregon, e diretto in Nevada. Le testimonianze "dei voyeur" - Un passeggero seduto davanti alla coppia ha dichiarato che la donna "era impegnata in una permorfance di sesso orale e stimolava manualmente i genitali del passaggero accanto a lei, seduto nel posto lato finestrino". Una volta completato l'atto, la donna si è pulita la bocca e la preda ha rimesso i suoi "gioielli di famiglia" nei pantaloni. Ma non è finita qui, perché poco dopo i due hanno "ripreso confidenza" e, a seguito di un drink e uno snack, un altro rapporto orale. Un altro testimone oculare avrebbe poi richiamato l'attenzione di un assistente di volo "Questa non è l'educazione sessuale che volevo impartire ai miei figli adolescenti", ha riportato l'agente dell'FBI James Mollica. Ma anche questo rimprovero non è servito e anche Martin è passato all'azione, dedicandosi al decoltè della compagna. Redarguiti da un adetto della compagnia, finalmente "hanno deposto le armi". Al momento dello sbarco, la coppia focosa è stata scortata fuori dall'aereo e immediatamente interrogata dalla polizia di Las Vegas. Sul capo d'accusa, di fatto, non si sono dubbi: atti osceni in luogo pubblico. Se condannati, Jessica e Cristopher potrebbero scontare fino a 90 giorni di carcere o essere costretti a pagare un'ammenda. Raggiunta oggi, 10 agosto, da un giornalista di Tsg nel salone di bellezza di Medford dove lavora, la Stroble ha dichiarato di non essere a conoscenza delle depositate accuse contro di lei e che non è successo niente di tutto quello. Poi, si è persino rifiutata di chiarire la dinamica del suo rapporto con il compagno-passeggero. Non sono sposati, non ha i suoi contatti, e questo è tutto.

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