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M.O.: Abu Mazen, palestinesi rilasciati non siano deportati o saltano colloqui

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Ramallah, 12 ago. (Adnkronos/Aki) - Nessuno dei 26 detenuti palestinesi che saranno rilasciati la notte di martedi' dalle carceri israeliane deve essere deportato. Questa la condizione posta dal presidente dell'Autorita' nazionale palestinese (Anp) Abu Mazen (Mahmoud Abbas), pena la mancata ripresa dei negoziati diretti prevista per mercoledi' a Gerusalemme tra il ministro della Giustizia israeliano Tzipi Livni e il capo dei negoziatori palestinese Saeb Erekat. Nessuno dei 26 rilasciati sara' deportato "in zone diverse dalla loro patria", ha detto Abu Mazen, precisando cosi' che 14 dei detenuti potranno tornare nella Striscia di Gaza e gli altri 12 in Cisgiordania. In un incontro con il ministro per gli Affari dei detenuti palestinesi a Ramallah, Issa Qaraqi, Abu Mazen ha confermato l'impegno per il rilascio di tutti i detenuti nelle carceri israeliane, sottolineando che questa e' la "massima priorita"' dell'Anp, come riporta l'agenzia di stampa 'Wafa'. I 26 che saranno liberati domani e che saranno ricevuti al palazzo presidenziale da Abu Mazen rientrano in una lista di 104 arrestati prima degli accordi di Oslo e sui quali e' stato raggiunto un accordo tra israeliani e palestinesi come condizione per la ripresa dei negoziati diretti tra le parti sostenuti dagli Stati Uniti. (segue)

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