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Caso Nsa: Snowden, mio padre e il suo avvocato non mi rappresentano

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Washington, 16 ago. (Adnkronos/dpa) - La talpa dell'Nsa Edward Snowden ha preso pubblicamente le distanze dal padre. In una dichiarazione apparsa sull'Huffington post, Snowden figlio ha affermato che ne' il padre, Lon Snowden, ne' il suo team legale possono parlare a suo nome, aggiungendo che i media "sono stati ingannati da individui associati a mio padre nel pubblicare false dichiarazioni sulla mia situazione". "Ne' mio padre, il suo avvocato Bruce Fein e la moglie di quest'ultimo Mattie Fein mi rappresentano. Nessuno di loro e' stato coinvolto nella mia attuale situazione e questo non cambiera' nel futuro", ha affermato Snowden, invitando i media a non sfruttare lo stato emotivo di suo padre. Snowden padre e figlio avrebbero parlato ieri per la prima volta da quando si erano incontrati a maggio, prima che scoppiasse lo scandalo del programma di sorveglianza dell'Nsa. Ieri il Wall Street Journal ha anche pubblicato dichiarazioni della signora Fein, portavoce del marito, secondo la quale sia Wikileaks che il giornalista del Guardian Glenn Greenwald, attraverso il quale sono state pubblicate le prime rivelazioni sul programma di sorveglianza dell'Nsa, "portano avanti la loro agenda" senza pensare agli interessi di Edward. Il padre vorrebbe convincere il figlio a lasciare la Russia, dove ha ottenuto asilo temporaneo, per affrontare la giustizia degli Stati Uniti.

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