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Siria: Turchia rafforza misure contro armi chimiche su confine

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Ankara, 23 ago. (Adnkronos/Aki) - La Turchia ha rafforzato le misure di sicurezza contro il rischio di attacchi chimici lungo il confine con la Siria. Lo ha annunciato Fuat Oktay, dirigente del dipartimento per i disastri e le emergenze, spiegando che circa 400 esperti di armi chimiche, batteriologiche, radioattive e nucleari si trovano nelle province meridionali di Hatay, Kilis e Sanliurfa, per condurre test e simulazioni. "La nostra squadra ha sviluppato l'equipaggiamento tecnico necessario e sta conducendo analisi sui feriti siriani, per verificare se sono stati esposti ad attacchi chimici - ha spiegato - Finora non sono state raccolte prove in tal senso". All'inizio della settimana, ancor prima del diffondersi delle notizie su un nuovo attacco chimico nei pressi di Damasco che ha fatto oltre mille vittime, anche la Giordania ha annunciato che si sta preparando a una possibile guerra con armi chimiche lungo il confine con la Siria. Il premier Abdullah Ensour ha spiegato che la presenza militare sulla frontiera e' stata rafforzata e che misure d'emergenza sono state adottate in molte citta' e villaggi lungo i 370 km di confine. "Ci stiamo preparando al possibile esplodere di una guerra chimica - ha detto Ensour - e a prevenire l'ingresso di armi chimiche. Sembra che ce ne siano in Siria e se cosi' e', e' nostro dovere proteggere i nostri cittadini, i villaggi di confine e soprattutto il campo profughi di Zaatari".

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