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Dodici anni come la ThatcherLa Merkel al terzo mandatocon il 42% dei voti

Angela Merkel

Restano fuori per la prima volta dal dopoguerra i Liberali e gli Anti-Euro

Nicoletta Orlandi Posti
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Angela Merkel con il suo partito Cdu/Csu vince alla grande le elezioni in Germania con il 42,5%. In attesa del risultato definitivo, arrivato poi nella notte, il Cancelliere ha festeggiato il suo maggior successo elettorale, il suo terzo mandato da cancelliere (come Konrad Adenauer e Helmut Kohl), portando la Cdu, con i cugini bavaresi della Csu, ad un passo dal conquistare la maggioranza assoluta.  La Cdu-Csu della Cancelliera Angela Merkel ha conquistato il 41,5% delle preferenze, mentre il partito socialdemocratico (Spd) dello sfidante Peer Steinbrück ha ottenuto il 25,7%. Entrano nel Bundestag anche il partito dei Verdi, all'8,4% , e la sinistra della Linke, 8,6%. La Cdu, con questa percentuale di voti e il suo alleato Fdp fuori dal Parlamento (non ha raggiunto la soglia del 5%), non ha la maggioranza assoluta, avendo raggiunto i 311 seggi e non i 316, per cui dovrà mettere insieme una nuova «Grande coalizione» come quella che governò dal 2005 al 2009 nel suo primo mandato, dialogando con il partito socialdemocratico, il secondo più votato del Paese che ha conquistato 192 seggi. Il resto dei seggi va alla sinistra (64) e ai Verdi (63). Il cancelliere non potrà più contare sugli alleati naturali, i liberali della Fdp. Per la prima volta dal 1949, non saranno al Bundestag perchè crollati, dal 14,6% del 2009, al 4,8%, sotto la soglia del 5% necessaria per entrare in parlamento.  La Spd di Peer Steinbueck ha perso raccogliendo il 25,7% (+2,7% rispetto a 4 anni fa), e visto che ha escluso qualsiasi intesa a tre con l'estrema sinistra i Linke, all'8,5% e i Verdi, all'8,4%, sara' costretta a tornare ad allearsi con Merkel. Resta in bilico il risultato del partito anti-Euro, 'Alternative fur Deutscland' (Afd), di Bernd Lucke, al 4,8%. Quest'ultimo, anche se non dovesse entrare al Bundestag, ha comunque registrato al suo esordio un successo e continuera' a far sentire la voce dei nostalgici del 'Deutsche Mark' anche fuori del Bundestag. In crescita, ultimo dato, l'affluenza al 73%, oltre due punti in piu' ripetto al 2009.   Guarda i video dei festeggiamenti su Libero Tv Guarda la gallery con le foto del trionfo La soddisfazione di Angela - "E' stato un risultato eccellente", "un super risultato", ma è ancora presto per ipotizzare una grande coalizione: lo ha affermato il cancelliere tedesco Angela Merkel commentando i primi risultati elettorali. "Saremo nel pieno di queste aspettative e all'altezza delle responsabilita'" ha aggiunto il cancelliere che ha ringraziato tutto il suo staff e ha promesso "ancora quattro buoni anni" alla Germania.  Angela Merkel sprizza gioia da tutti i pori nel rivolgersi ai suoi sostenitori. "Abbiamo ottenuto un super risultato, prometto che lo useremo con responsabilità e attenzione", ha detto il cancelliere appena avuta notizia delle prime proiezioni, aggiungendo che adesso "la Cud/Csu è un partito popolare. Aspettiamo i risultati definitivi, adesso e' ancora troppo presto, ma nel frattempo possiamo già festeggiare".  Le alleanze e la stabilità - "Noi conservatori", ha spiegato la Merkel nel corso di una conferenza stampa, "abbiamo un mandato chiaro per la formazione del governo e la Germania ha bisogno di un governo stabile. Siamo, naturalmente, aperti alla discussione e io ho già avuto contatti iniziali con il presidente della Spd (Sigmar Gabriel, ndr). Questi ci ha detto che il partito deve prima tenere un incontro di vertice al proprio interno venerdì".  I complimenti di Letta - Da Toronto il Premier Enrico Letta si è complimentato con la Merkel "per il brillante risultato elettorale", aggiungendo che se "il partito anti-euro dovesse rimanere fuori dal parlamento, sarebbe un buon segnale per l'Unione europea". La cancelliera è la sola fra i leader in Europa a essere rimasta nell'incarico dopo la crisi dell'euro: tutti gli altri, in Spagna, Francia, Gran Bretagna e Italia sono stati sconfitti. La sua politica durante la crisi dell'euro, appoggiata dalla stragrande maggioranza dei tedeschi, viene considerata peraltro la chiave principale del suo successo elettorale. Angela Merkel, che sperava in una riedizione della coalizione cristiano liberale, si ritrova ora senza alleato preferito: la vittoria potrebbe avere per lei un sapore agro-dolce, visto che una grande coalizione con i socialdemocratici potrebbe risultare difficile da realizzare.    

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