Francia, bloccati i conti bancari di Marine Le Pen e Front National

Scontro tra i colossi bancari Hsbc e Societè General e il Front National. I due istituti hanno bloccato i conti correnti del partito della destra estrema francese e quello personale della leader del Fn, Marine Le Pen, che ha risposto con una doppia denuncia alla magistratura. Secondo Le Pen si tratta di una 'fatwa bancarià, di un attacco 'discriminatoriò e 'politicò nei confronti del suo movimento politico. «Dopo la persecuzione giudiziaria di cui siamo vittime - ha detto Le Pen - assistiamo ad un nuovo livello di attacco, il bando bancario». Secondo la ex candidata del Fn all'Eliseo, la decisione delle banche «non ha alcuna ragione di essere, mette in difficoltà il partito e impedisce il suo normale funzionamento»: il Fn «ha decine di migliaia di militanti, risorse stabili e nessun problema di conti», ha aggiunto. Secondo le Pen inoltre, il mediatore di Sociètè Gènèrale, «si è rifiutato di aprire qualsiasi mediazione», «prova che si tratta di una decisione politica». Le Pen ha detto di avere ricevuto questa stessa mattina «una telefonata di Thomas Vandeville», presidente di HSBC, il gruppo che ha acquistato la banca Hervet, in cui la stessa Le Pen ha un conto corrente da 25 anni, «e senza alcuna giustificazione mi è stato detto che il conto era chiuso». Le «oligarchie finanziarie che si sentono protette e incoraggiate, sono tentate di intervenire sempre di più nella vita democratica in Francia». Le ragioni della decisione dei due istituti non è chiara: in una nota, Societè Generale ha risposto che le decisioni «in materia di apertura e di chiusura di conti sono esclusivamente di natura bancaria nel rispetto dei regolamenti e dunque senza alcuna considerazione politica». E successivamente ha precisato che per ragioni di segretezza non può fornire ulteriori informazioni. Nemmeno la Hbsc ha fornito altri dettagli e, contattata da Le Figaro, si è limitata a rispondere che «non discutiamo pubblicamente delle nostre relazioni con i nostri clienti. I rapporti con loro sono regolati da un insieme di obblighi normativi a cui ci atteniamo».