Olimpiadi, schiaffo alla Russia: "Bandita dai Giochi del 2018". L'ex ministro di Putin radiato
Il Comitato Olimpico Internazionale (Cio) ha bandito la Russia dalle olimpiadi invernali del 2018 in Corea del Sud a Pyeonghang per lo scandalo doping che ha visto coinvolta Mosca alle sue olimpiadi di Sochi del 2014. I singoli atleti russi che dimostreranno di essere «puliti» potranno competere sotto bandiera neutrale del Cio. Il potentissimo ex ministro dello Sport russo, Vitaly Mutko, attuale vicepremier, è stato squalificato a vita dalle Olimpiadi. Niente accredito a Pyeongchang, inoltre, per l'attuale ministro dello Sport, Pavel Kolobkov. Queste le decisioni assunte dall'esecutivo del Cio che ha ascoltato Samuel Schmid, presidente della commissione che ha indagato sulle accuse relative al 'doping di Statò a cui la Russia avrebbe fatto ricorso. Gli atleti russi però potranno competere come neutrali ai Giochi invernali di Pyeongchang. Gli atleti saranno invitati ai Giochi di febbraio in condizioni rigorose e gareggeranno sotto il nome di «Atleta Olimpico dalla Russia». L'inno olimpico e la bandiera a cinque cerchi sostituiranno l'inno e la bandiera russi durante le cerimonie.