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Cesare Battisti, scatta l'ordine d'arresto in Brasile: il trionfo di Matteo Salvini grazie a Jair Bolsonaro

Davide Locano
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Per Cesare Battisti la fuga è quasi finita: il giudice del Supremo tribunale federale (Stf) Luis Fux ha ordinato l'arresto del terrorista, l'ex Pac di cui l'Italia chiede l'estradizione affinché sconti l'ergastolo. La notizia è stata resa nota dalla tv brasiliana. Battisti vive libero in Brasile dal 2010, quando ottenne il permesso dal presidente Luiz Inacio Lula da Silva di rimanere nel Paese. Dietro alla svolta il nuovo presidente della Repubblica, Jair Bolsonaro, che ha potere di rivedere l'atto o decidere se consegnare Battisti all'italia. L'arresto del terrorista era stato chiesto dalla procuratrice generale del Brasile, Raquel Dodge, per "evitare il rischio di fuga e assicurare una eventuale estradizione", secondo un comunicato diffuso dalla stessa Procura. Leggi anche: Feltri: Bolsonaro tieniti Battisti, abbiamo troppe teste di c*** Formalmente, il giudice Fux ha revocato così una misura a favore di Battisti, che lui stesso aveva disposto un anno fa. Sempre secondo Globo, la richiesta d'arresto è immediatamente esecutiva; dopo l'eventuale decisione sull'estradizione, Battisti potrà appellarsi alla corte suprema. Bolsonaro, recentemente, si era impegnato personalmente con Matteo Salvini: "Come ho già detto - aveva twittato Bolsonaro - riaffermo il mio impegno a estradare immediatamente il terrorista Cesare Battisti, amato dalla sinistra brasiliana, in caso di vittoria alle elezioni. Dimostreremo al mondo il nostro totale ripudio e impegno a combattere il terrorismo. Il Brasile merita rispetto".

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