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Usa, l'indiscrezione: nel 1983, rischio guerra nucleare con l'Unione Sovietica

Un'esercitazione Nato talmente realistica da preparare i russi al contrattacco. Sbucano dopo 30 anni i "War games" anglo-americani

Eleonora Tesconi
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"Nel 1983 si è rischiata una guerra nucleare". Ecco la notizia choc che emerge dai documenti declassificati citati dall'Observer. Si parla ormai di trent'anni fa esatti, ma, proprio in quel periodo, a quanto si apprende dal periodico britannico, avremmo rischiato la Terza guerra mondiale e una vera e propria apocalisse nucleare. Nel 1983 la Nato era impegnata in un'esercitazione, a guida americana e britannica, che ha rischiato di scatenare la reazione dell'allora Unione Sovietica. Gli Sati Uniti, insieme ai suoi alleati, avevano messo a punto una piattaforma War games, esercitazioni, dal nome in codice "Operation Able Archer", talmente realistiche da preparare i russi al contrattacco. Pericolo poi fortunatamente sventato grazie alle intercettazioni dell'Intelligence, che fece rientrare il rischio catastrofe.  Nel sopraccitato War games, considerando anche il clima teso di quegli anni tra le due potenze mondiali, erano coinvolte 40mila truppe dell'Alleanza atlantica, che si sarebbero dovute mobilitare nell'Europa ovest, simulando una reazione a un ipotetico attacco dell'Unione Sovietica verso l'allora Jugoslavia, la penisola scandinava e la Grecia. Un vero e proprio "gioco di guerra": i "buoni" erano i blu, i "cattivi" gli arancioni. Quando le intenzioni russe furono intercettate e il rischio sventato, i servizi britannici comunicarono il tutto all'allora prima ministro conservatore inglese Margaret Thatcher, che immediatamente mobilitò diplomatici e funzionari per far sì che tutto ciò non si ripetesse in futuro.

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