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Vacanze sicure, la mappa dei paesi a "rischio": dove non devi prenotare le ferie

Maria Pezzi
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L'attentato compiuto ieri in Egitto contro un bus di turisti, con il ferimento di 16 persone, riporta sotto i riflettori il tema della sicurezza come elemento determinante nella progettazione di un viaggio. Come evidenzia la Farnesina attraverso il portale "Viaggiare Sicuri", sono numerose le mete di flussi turistici che presentano condizioni da valutare in maniera particolare. Gli ultimi eventi hanno confermato per l'Egitto "un rischio generico di attentati, non prevedibili, su tutto il territorio". "Il paese è stato oggetto negli ultimi anni di nuovi attentati terroristici, anche con numerose vittime, prevalentemente contro luoghi di culto obiettivi istituzionali e forze di sicurezza. Attacchi sono stati condotti di recente anche nell'area della Capitale", ricorda la Farnesina.  In Nord Africa, il turismo rappresenta una risorsa notevole anche per la Tunisia, dove "la precarietà dell'economia continua a provocare tensioni sociali, scioperi e manifestazioni, che peraltro raramente hanno luogo nei siti turistici". Dopo gli attacchi del 2015, ricorda "Viaggiare Sicuri", sono state varate nuove misure antiterrorismo: "Le forze armate e di polizia presidiano i siti sensibili. Le misure di sicurezza sono state rafforzate presso porti, aeroporti, e grandi arterie di comunicazione". Attenzione d'obbligo anche per chi progetta una vacanza in Turchia. "Si raccomanda ai connazionali cautela negli spostamenti e di tenersi informati sui media internazionali e locali sugli sviluppi della situazione mantenendo contatti anche con la compagnia aerea o l'agente di viaggio", sono le indicazioni di massima. "Si susseguono ormai da tempo attentati terroristici di diversa matrice in varie parti del Paese -si legge ancora-. Le Autorità turche hanno elevato il livello di allerta e rafforzato le misure di sicurezza in tutta la Turchia e mantengono un esteso monitoraggio della situazione". I recenti attentati, compiuti nella domenica di Pasqua, sono destinati ad avere un effetto sui flussi diretti verso lo Sri Lanka. "Sono tuttora in corso nel Paese operazioni di polizia, che hanno consentito di individuare ulteriori ordigni e di sventare nuovi attentati, che non possono comunque essere esclusi", si legge su "Viaggiare Sicuri". "Si raccomanda di evitare le aree direttamente interessate dalle operazioni di polizia e i punti di aggregazione (come luoghi di culto ed aree prospicienti, hotel, centri commerciali, ecc) limitando gli spostamenti in generale, ed attenendosi in ogni circostanza alle indicazioni delle autorità locali". Chi si prepara a decollare per Bali, in Indonesia, deve essere consapevole che "la criminalità comune è sempre più diffusa, in particolare nei maggiori centri urbani, ed è in forte aumento sull'isola di Lombok e Bali, comprese le zone residenziali abitate dagli stranieri. Sono stati registrati furti a mano armata che hanno portato al ferimento ed al decesso delle persone derubate. Si consiglia di non opporre resistenza in caso di eventuali aggressioni". La minaccia terroristica, "è molto elevata in tutto il territorio indonesiano, in particolare nella capitale Giacarta e negli altri grandi centri urbani nonché e nelle principali località turistiche". Dall'altra parte del pianeta, precauzioni diverse per chi vola in Messico. "La situazione di sicurezza a Città del Messico e in alcune zone del Paese è condizionata dalla diffusione della delinquenza comune ed organizzata con scontri tra bande rivali e tra queste e le forze di sicurezza. Nella capitale si verificano furti e rapine, in particolare nei luoghi affollati della città", si legge su "Viaggiare Sicuri".

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