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Siria, gli islamici filo-turchi uccidono la leader curda Hevrin Khalaf. Orrore: stuprata e lapidata

Stefano Boffa
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La morte della 35enne attivista curda Hevrin Khalaf potrebbe avere risvolti più sconcertanti di quanto preventivato. Fonti siriane parlano anche di un possibile stupro perpetrato dai suoi aguzzini (probabilmente miliziani filo-turchi), prima della sua uccisione e della lapidazione finale. Inizialmente, le fonti ufficiali parlavano di una Khalaf crivellata a bruciapelo durante un'imboscata insieme all'autista e a 7 civili, mentre era in auto diretta a Kobane nella strada tra Manbij e Qamishli, con il suo cadavere giacente sulla polvere ripreso in alcuni video girati col cellulare dalle milizie jihadiste di Ahrar al-Sharqiya, ex cellula di al-Qaeda considerata vicina al presidente turco Reçep Erdogan. Leggi anche: Lucia Annunziata si commuove a Mezz'ora in più per il dramma dei curdi: "Scusate, non ce la faccio" La leader del Partito per il Futuro della Siria, nota paladina dei diritti delle donne, del laicismo e dell'inclusione delle minoranze, era considerata un simbolo di dialogo tra curdi arabi e cristiano-siriaci in Siria, e per questo è stata etichettata come miscredente da Daesh, quindi un elemento scomodo per la possibile istituzione dello Stato islamico. Inoltre, la Khalaf, in un'intervista rilasciata il 5 ottobre davanti alle telecamere, aveva parlato di minacce turche che ostacolavano il processo democratico per risolvere la crisi siriana: "Noi respingiamo le minacce turche, ostacolano i nostri sforzi per trovare una soluzione alla crisi siriana. Durante il periodo di dominio dell'Isis alle frontiere, la Turchia non ha visto questo come un pericolo per la sua gente. Ma ora che c'è un'istituzione democratica nel Nord Est della Siria, loro ci minacciano con l'occupazione". La guerra mossa ai curdi da Erdogan ha poi inasprito la situazione e, mentre l'Europa sfoglia la margherita per capire se intervenire o meno e gli Stati Uniti abbandonano il fronte, molti altri civili o attivisti rischiano la vita abbandonati a loro stessi. Le forze democratiche siriane e curde hanno già puntato il dito contro la Turchia per quanto avvenuto, ora si aspetta solo una mossa concreta dal fronte occidentale. According to local reports, co-head of Syrian Future Party Hervin Khalef was killed on the same road along with her driver. The following footage shows her vehicle surrounded by Turkey-backed fighters. #Syria pic.twitter.com/Z4nrL1CTtw— ITCT (@ITCTofficial) 12 ottobre 2019

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