Egitto, bagno di sangue: 4 attentati, 19 vittime

L'avversario della fine del regime di Mubarak si trasforma in un incubo: al Cairo diverse autobomba. Decine di feriti
di Nicoletta Orlandi Postisabato 25 gennaio 2014
Egitto, bagno di sangue: 4 attentati, 19 vittime
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Si è bagnata di sangue la vigilia del terzo anniversario della caduta del regime di Hosni Mubarak in Egitto: in meno di otto ore quattro attentati hanno colpito la capitale, con un bilancio totale, ma non ancora definitivo, di almeno diciannove morti decine di feriti. Gravi anche i danni materiali, ma l’aspetto più preoccupante è l’ulteriore spaccatura che rischia di aprirsi nella società egiziana. Non a caso, sui luoghi delle esplosioni ben presto si sono formati raduni spontanei di sostenitori delle opposte fazioni, con cori e slogan pro o contro i Fratelli Musulmani e l’ex presidente Mohamed Morsi. Ben presto sono scoppiati disordini, che hanno visto duemila sostenitori del movimento islamista scontrarsi con gli agenti in assetto anti-sommossa. Dal canto loro i Fratelli Musulmani hanno condannato l’accaduto.  Attentato in Egitto Guarda il video su Liberotv Il primo attentato - L'attacco più grave è stato il primo, che ha preso di mira il quartier generale delle forze di sicurezza nel quartiere centrale di Bab el-Khalk, dove un kamikaze alla guida di un’auto-bomba si è lanciato contro la recinzione protettiva che circonda il complesso: quattro persone sono rimaste uccise e non meno di ottanta ferite. L’esplosione, che ha scavato un profondo cratere nel terreno e alla quale avrebbe fatto seguito una sparatoria, ha lesionato la facciata dell’edificio e anche quella dell’adiacente Museo di Arte Islamica. Il ministro per le Antichità, Mohamed Ibrahim, ha riferito che anche l’onda d’urto ha investito anche alcuni reperti custoditi all’interno, e che i danni ammontano complessivamente a circa 107 milioni di lire locali, equivalenti in euro a 11,2 milioni.  Attentati in Egitto Guarda le foto nella gallery Il secondo attacco- Poco dopo tre ordigni sono stati lanciati da ignoti contro un veicolo con a bordo una pattuglia di poliziotti nel sobborgo di Dokki a Giza, città-satellite alla periferia ovest della capitale, nei pressi della stazione della metropolitana di el-Behous. Undici le persone che hanno riportato lesioni, in maggioranza passeggeri di un mini-bus che stava passando in quel momento.  Terza e quarta esplosione- Il terzo attentato, invece, si è verificato sempre a Giza, davanti al commissariato di Talbiya, non lontano dalle Piramidi: la bomba, di fabbricazione artigianale, non ha peraltro causato ulteriori vittime. Una quarta esplosione, fa sapere la tv di Stato egiziana, è avvenuta alle 17.41 ora locale, lungo la strada che porta alle Piramidi di Giza, davanti al cinema "Radobis", provocando un morto e quattro feriti. Funzionari della sicurezza hanno reso noto che la bomba ha colpito un convoglio della polizia. Ancora non sono noti i dettagli dell'esplosione, dal momento che i funzionari di stato hanno parlato a condizione di anonimato perchè non autorizzati a parlare con i mezzi di comunicazione.