Sull'autobus senza biglietto? In galera. La Merkel ne spedisce 68 in gabbia

di Andrea Tempestinidomenica 27 dicembre 2015
Sull'autobus senza biglietto? In galera. La Merkel ne spedisce 68 in gabbia
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Un tristissimo Natale per 68 persone: lo trascorreranno nel carcere di Plotzensee. Feste al fresco per non aver pagato il biglietto dell'autobus. Tutto vero: non in Iran, Pakistan o Corea del Nord, ma in Germania, dove, forse, il concetto di "ordine" è stato un poco troppo estremizzato. In gattabuia perché beccati senza tagliando a bordo di un mezzo pubblico per più di tre volte, rifiutandosi sistematicamente di pagare la multa. Piccolo particolare: siamo a Berlino, nel cuore dell'impero di Angela Merkel, non in qualche remota città di confine. Dal 2013 all scorso anno i procedimenti penali per aver viaggiato alla portoghese sono aumentati di 470 volte, da 480 a 33.273. Pugno durissimo, dunque. Il portavoce dell'amministrazione giudiziaria, Claudia Engfeld, tira dritto per la sua strada e spiega che "non fare il biglietto è un reato". In verità, dietro al "boom" di senza biglietto, come spiega Italia Oggi, c'è una ragione precisa: la Bvg la società dei mezzi pubblici di Berlino, ha cambiato la società a cui affida i controlli. E la società a cui è stato affidato, in appalto, il compito di vigilare sul pagamento dei mezzi pubblici, insomma, sta dimostrando di non fare sconti.