Cancro al cervello, "festeggio il compleanno di mio marito e poi mi uccido"

di laura vezzodomenica 12 ottobre 2014
Cancro al cervello, "festeggio il compleanno di mio marito e poi mi uccido"
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Il primo novembre è un giorno perfetto in cui morire; è il giorno di tutti i Santi, e la ventinovenne Brittany Maynard lo ha scelto come giorno della sua fine. Lo scorso gennaio, Brittany era appena rientrata a Portland negli Stati Uniti dopo una vacanza con il marito Dan Diaz, 42 anni, quando i medici le hanno diagnosticato un cancro al cervello. Gli specialisti le hanno diagnosticato appena 14 mesi di vita, poco più di un anno nel quale le sue capacità intellettive si sarebbero deteriorate inesorabilmente tra dolori atroci e chemioterapia. La scelta - Ha deciso di morire con dignità Brittany, che insieme alla famiglia si è trasferita in Oregon, stato in cui l'eutanasia è legale. La ragazza ha quindi scelto la via della morte medicalmente assistita, non volendo affrontare un calvario che potrebbe rovinare il tempo che le era rimasto. Per questo, due giorni dopo il compleanno del marito, si concederà alla morte con i farmaci prescritti dal suo medico e circondata dall'amore familiare. Il farmaco le assicura una fine pacifica e indolore. Non è un suicidio - Brittany ha ammesso al sito People.com che il suo non è un gesto suicida perché "non c'è una cellula del mio corpo che voglia morire. Io voglio vivere. Vorrei che ci fosse una cura per la mia malattia, ma non c'è. Essere in grado di scegliere, preferisco andermene con dignità". Consapevole che non tutti i malati di cancro hanno il suo stesso coraggio, o non sono disposti a prendere la stessa decisione, Brittany Maynard riempie le sue ultime giornate aiutando i malati terminali dell'associazione Compassion and Choices e difendendo la "morte con dignità" con la campagna virale Brittany Maynard Fund.