Sydney, 28 gen. (Adnkronos/Dpa) - E' allarme nel nord est dell'Australia, dove le alluvioni nello stato del Queensland hanno provocato la morte di due persone e costretto decine di famiglie a rifugiarsi sui tetti in attesa degli elicotteri dei soccorsi. Nel riferirlo, le autorita' del posto, hanno aggiunto che piu' di 1.200 case sono state sommerse dall'inondazione. Secondo quanto riportato dai media nazionali, due corpi sono stati ritrovati dall'inizio delle operazioni di soccorso: quello di un velista 81enne, annegato dopo che il vento aveva tolto gli ormeggi all'imbarcazione e quello di un 27enne, travolto dal flusso d'acqua. La forza delle acque impedisce ai soccorritori di raggiungere gli alluvionati in barca, obbligando al salvataggio soltanto con gli elicotteri. La citta' piu' colpita continua a essere Bundaberg, 385 chilometri a nord di Brisbane, dove l'ondata d'acqua ha fatto cedere gli argini del fiume, provocando la peggiore inondazione mai avvenuta dal 1893. La polizia di Bundaberg, che non ha escluso ulteriori danni nelle prossime ore alle case, specialmente quelle costruite in legno, sta continuando l'evacuazione delle aree interessate. Le alluvioni sono state provocate dalle forti piogge del ciclone tropicale della settimana scorsa e minacciano le aree abitate a sud di Brisbane, seconda citta' dell'Australia.