M.O.: Patriarcato latino, ci sara' firma Santa Sede-Israele su proprieta' Chiesa

domenica 24 giugno 2012
M.O.: Patriarcato latino, ci sara' firma Santa Sede-Israele su proprieta' Chiesa
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Citta' del Vaticano, 22 giu. (Adnkronos) - "Penso che ciascuna delle due parti ha ottenuto il massimo che poteva ottenere dopo dieci anni di negoziati. Penso che gli accordi saranno firmati. E' solo questione di tempo". Lo sottolinea all'Adnkronos il vicario e vescovo ausiliare del Patriarcato di Gerusalemme, monsignor William Shomali, in merito al lungo negoziato fra Santa Sede e Israele. La trattativa riguarda le proprieta' della Chiesa in Terra Santa e il trattamento fiscale cui devono essere sottoposte. Nei giorni scorsi le delegazioni dei due Stati si sono ritrovate in Vaticano per un incontro che poteva essere decisivo, sembra invece che la firma definitiva all'accordo possa arrivare entro la fine dell'anno. La questione aveva sollevato le critiche dei palestinesi, secondo i quali l'eventuale inserimento nel testo dell'accordo di proprieta' della Chiesa a Gerusalemme est, avrebbe comportato un riconoscimento di fatto della sovranita' di Israele sui territori occupati. "Il punto focale - ha spiegato in proposito monsignor Shomali - e' Gerusalemme. I palestinesi hanno paura di un riconoscimento implicito di Gerusalemme Est come se facesse parte d'Israele". "Per loro - ha aggiunto - se la Chiesa paghera' le tasse allo stato d'Israele, cio' significherebbe un riconoscimento de jure della giurisdizione israeliana". "Pero' la Santa Sede - ha proseguito monsignor Shomali - ha evitato di menzionare qualsiasi sito a Gerusalemme est negli accordi per non consentire una tale interpretazione. Di piu', se la Chiesa dovrebbe un giorno pagare l'arnona (una sorta di tassa sulla casa, ndr), cio' non significhera' un cambiamento di posizione. Sarebbe in quel caso una situazione de facto senza significato politico".