Boris Johnson dimesso: "Devo ai medici la mia vita". Gli amici: "Si pensava sarebbe morto"

Dimesso dall'ospedale. Boris Johnson è uscito dal St. Thomas Hospital di Londra dopo aver superato il momento peggiore e la terapia intensiva in seguito al ricovero per coronavirus. L'annuncio è arrivato direttamente da Downing Street: terminato il ricovero durato oltre una settimana. Ora il premier britannico dovrà però osservare un periodo di recupero dal contagio e non potrà tornare subito al lavoro. Johnson ha subito voluto ringraziare l'intero staff medico e paramedico della struttura che lo ha accolto: "Devo loro la vita", ha affermato lasciando intendere quanto la battaglia sia stata dura. Secondo quanto riferito dal Mail on Sunday le sue condizioni si erano aggravate al punto che si temeva che non ce la facesse. Fonti del domenicale inglese, che cita "amici" del premier, svelano che inizialmente la ossigeno-terapia, con cannule invasive inserite nel naso, non aveva dato alcun frutto, tanto che poi Johnson era stato trasverito in terapia intensiva. Il premier non è però mai stato intubato. Oggi, le dimissioni. La convalescenza, stando a quanto si apprende, la farà a Chequers, residenza di campagna dei primi ministri del Regno Unito.

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