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Mark Rutte piega l'Europa? Indiscrezione da Bruxelles dopo il vertice con Conte, Macron e Merkel: più sconti all'Olanda

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Alla fine la spunta Mark Rutte? Il premier olandese, capofila dei paesi "frugali", ha giocato una partita solitaria sul veto agli aiuti del Recovery Fund, pare, solo per strappare più soldi alla Commissione Ue per il proprio Paese. Alla fine, sarebbe dunque una questione di mero calcolo nazionale, altro "impalcature dell'Unione" e questioni di diritto. Lo scontro tra Rutte da una parte e i paesi del Sud dall'altra (Italia, Spagna, Portogallo, spalleggiati dalla Francia) ha provocato la fumata nera alla prima giornata del Consiglio Ue che dovrebbe dare il via libera al piano da 750 miliardi di euro di aiuti (500 a fondo perduto, 250 con un basso interesse) per i paesi più colpiti dall'emergenza coronavirus. Rutte chiedeva potere di veto in sede di Consiglio Ue: niente riforme rigorose e un piano certo su come sarebbero stati utilizzati quei soldi, e niente fondi. In subordine, un taglio netto degli aiuti stessi (da 500 a 400). Condizioni inaccettabili per tutti i partner, tanto da farsi guadagnare il soprannome di "poliziotto d'Europa". 

 

 


Sta di fatto che Charles Michel, presidente del Consiglio Ue, Conte, Rutte, la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese Emmanuel Macron e il premier spagnolo Pedro Sanchez per risolvere la questione hanno organizzato un vertice ristretto, sabato mattina, insieme alla presidente della Commissione Ursula Von der Leyen, prima della riunione plenaria. Indiscrezioni da Bruxelles rivelano che la posizione di Rutte sarebbe stata "ammorbidita" da una concessione sui cosiddetti "rebates", gli sconti sulla contribuzione Bilancio europeo 2021-2027 di cui godono Olanda, Austria, Danimarca e Svezia, i paesi del Nord ex falchi e oggi "frugali". Non solo quegli sconti non sono stati tagliati (come contro-minacciavano i Paesi del Sud), ma sarebbero addirittura stati ritoccati al rialzo. Di fatto, l'Europa ha pagato il pizzo all'Olanda per salvare non solo l'Italia, ma pure se stessa.

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