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Coronavirus in Inghilterra, scatta la regola del sei per frenare assembramenti e contagi

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Scatta da oggi 14 settembre in Inghilterra la regola del sei: non ci si può incontrare in più di 6 persone di diversi nuclei familiari all'aperto e nei luoghi chiusi. Il governo guidato da Boris Johnson ha preso questa decisione per via della risalita dei contagi nel Paese. Negli ultimi giorni, infatti, sono stati registrati più di 3 mila contagi al giorno.

 

 

 

Il provvedimento però ha sollevato molti dubbi, a partire dalle eccezioni che sono state previste. Tant'è che sarà possibile derogare a questa regola in diversi casi, come il lavoro in ufficio, i matrimoni e i funerali (dove invece è consentito riunirsi fino a trenta persone), le funzioni religiose, gli eventi sportivi riaperti al pubblico e le scuole, la cui ripartenza è fondamentale per la ripresa post-Covid, proprio come in Italia. Dunque, ad essere toccati maggiormente da questa norma saranno i pub e i ristoranti, oltre alle visite a casa.

L'obiettivo del governo è quello di mettere un freno agli assembramenti riesplosi durante l'estate, soprattutto tra i giovani. I ragazzi tra i 18 e i 25 anni, infatti, rappresentano quasi il 40% dei contagi totali. Anche nel nostro Paese abbiamo assistito a una situazione simile, con l'età media dei nuovi casi che qualche settimana fa è scesa a 30 anni. Resta da vedere quindi se anche l'Italia deciderà di ricorrere alla stessa misura per scongiurare una seconda ondata.

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