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Meghan Markle e Harry, "soltanto in caso di morte". Indiscrezione-choc, il cinismo della coppia: una scomoda verità sull'intervista

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Un altro retroscena, altre indiscrezioni, nuove voci sull'intervista più chiacchierata dell'anno e che a lungo continuerà a far discutere. Si parla, ovviamente, di Meghan Markle e del principe Harry, delle accuse rivolte in mondovisione alla famiglia reale nel corso del colloquio su Cbs con Oprah Winfrey. Intervista che come è noto ha scatenato un terremoto, con retroscena, indiscrezioni, repliche, accuse incrociate.

 

Bene, ora si apprende che quell'intervista stava per essere rimandata. O meglio, era stato tutto predisposto per rimandarla nel caso in cui il principe Filippo fosse morto. Il marito della regina Elisabetta, 100 anni a giugno, era infatti ricoverato: prima per un'infezione, poi per un intervento al cuore. Si è a lungo temuto per la sua vita e, alla fine, è stato dimesso il 16 marzo, anche se le sue condizioni continuano a destare preoccupazioni. E ora i tabloid britannici riferiscono che Meghan e Harry avevano previsto di rimandare l'intervista nel caso in cui Filippo fosse peggiorato o, peggio, morto.

 

L'intervista è poi andata in onda lo scorso 7 marzo, quando come detto il Duca di Edimburgo era ancora ricoverato. E nelle ultime ore si sono appresi ulteriori dettagli che lo riguardano: i Windsor, infatti, stanno cercando di tenerlo all'oscuro dei contenuti dell'intervista di Meghan e Harry, temendo che le accuse possano aggravare le sue condizioni. I tabloid hanno spiegato che, ovviamente, non è stato possibile tenerlo all'oscuro di tutto, ma gran parte dei contenuti più forti, e sono parecchi, sono stati mitigati e filtrati con una sorta di "cordone sanitario" eretto da tutti i componenti della famiglia reale britannica. 

 

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