Cerca
Logo
Cerca
+

Coronavirus in Gran Bretagna, record di contagi da febbraio e morti in risalita: "Niente riaperture". Le varianti bucano il vaccino?

  • a
  • a
  • a

Tarderà ad arrivare la riapertura in Gran Bretagna. Dalle indiscrezioni fornite dal quotidiano britannico The Guardian il Paese di Boris Johnson deve fare i conti con un aumento di contagi da Covid-19, al punto da confermare per un altro mese il distanziamento sociale e i controlli già vigenti. Niente "liberi tutti" dal 21 giugno, dunque. A mettere nuovamente in difficoltà l'Inghilterra la variante "Delta", ovvero quella indiana. Nonostante quasi metà popolazione vaccinata con due dosi di vaccino e 41 milioni (su 66) con una, toccano quota 8.125 i casi di Covid. Un record da febbraio scorso.

 

 

D'altronde il ceppo sembra essere molto più contagioso della stessa variante "inglese", nonché più resistente ai vaccini in uso. Una sola dose, che sia Pfizer o AstraZeneca, proteggerebbe soltanto al 33 per cento, mentre per quanto riguarda la doppia dose si arriverebbe fino all'85 circa per il vaccino tedesco-americano con quello di Oxford al 70. Oltre ai contagi crescono di pari passo i decessi che nella giornata di venerdì 11 giugno sono arrivati a 18, dopo il record di zero di qualche giorno fa. Schizzato anche l'indice Rt, passato da tra 1,2 e 1,4. Non è un caso che i contagi Delta siano cresciuti addirittura del 240 per cento nelle ultime due settimane: da 12.431 a 42.323 totali.

 

 

Dall'inizio di febbraio al 7 giugno, ci sono stati ben 33.206 casi di variante indiana in Inghilterra, di cui 19.573 (58,9 per cento) sono persone non vaccinate, 1.785 completamente vaccinati (5,3) e 7.559 con una sola dose ricevuta (22,7). Numeri che mettono di nuovo in allarme il Paese. Proprio questo fine settimana Boris Johnson incontrerà cancelliere, Rishi Sunak; il ministro dell’Ufficio di Gabinetto Michael Gove; e il segretario alla salute, Matt Hancock. L'obiettivo? Rinviare la riapertura in un annuncio fissato per lunedì.

 

 

Dai blog