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Afghanistan, "attentato Isis imminente". Talebani e 007 Usa in contatto: strage senza precedenti all'aeroporto di Kabul

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Un attentato dell'Isis "imminente" all'aeroporto di Kabul. Secondo l'intelligence americana l'organizzazione terroristica islamica avrebbe concluso la fase di preparazione di un attacco nella capitale afghana. Per eseguirlo, secondo un'informativa degli 007 Usa, i militanti dello Stato Islamico avrebbero programmato di utilizzare oltre 10 attentatori kamikaze nonché numerosi razzi. Con le migliaia di afghani in attesa disperata di imbarcarsi per lasciare il Paese e fuggire dai talebani, il rischio è quello di una strage senza precedenti. 

 

 

 

 

Di una "minaccia" terroristica ha parlato oggi anche il Pentagono: "Sappiamo che c'è una minaccia dall'Isis" attorno all'aeroporto di Kabul, hanno sottolineato i portavoce Jack Kirby e William Taylor, dopo che il presidente Joe Biden ieri aveva fatto riferimento proprio a questa minaccia come una delle ragioni che lo hanno portato a confermare la scadenza del 31 agosto per la fine delle operazioni di evacuazione dall'Afghanistan. Il Pentagono oggi ha anche confermato che tra i comandanti Usa sul terreno e i talebani c'è una costante linea di comunicazione per 'filtrare' le persone che accedono all'aeroporto per essere evacuate. Ma è chiaro che il rischio di attentati allungherà i tempi delle operazioni.

 

 

 

 

"Stiamo operando in un ambiente ostile in una città e un paese ora controllati dai talebani con una possibilità molto reale di un attacco dell'Isis", ha detto il segretario di Stato americano Anthony Blinken descrivendo, in conferenza stampa, le difficoltà del ponte aereo da Kabul. "Voglio essere chiaro. Non c'è deadline" per aiutare cittadini americani e collaboratori afghani a lasciare l'Afghanistan. "Lo sforzo continuerà ogni giorno dopo il 31 agosto", ha precisato il segretario di stato americano riferendosi alla data del ritiro dei soldati americani. "La gente che vuole lasciare l'Afghanistan dopo la partenza dei soldati americani deve poterlo fare. Faremo il possibile perché ciò avvenga", ha aggiunto.

 

 

 

 

"Useremo ogni strumento diplomatico e di assistenza economica per assicurare che quanti vogliono lasciare l'Afghanistan dopo il 31 agosto possano farlo", ha assicurato Blinken, spiegando che gli Usa stanno pianificando "come continuare a fornire sostegno consolare a chi vorrà partire". Blinken ha detto che almeno 4500 cittadini americani sono stati evacuati dall'Afghanistan e si sta attivamente cercando di raggiungerne un altro migliaio. Nelle ultime 24 ore, altri 500 hanno ricevuto istruzioni "per raggiungere l'aeroporto in sicurezza". Per circa un migliaio di altri cittadini Usa "stiamo aggressivamente cercando di raggiungerli tramite molteplici canali di comunicazione", ha affermato. Blinken ha comunque chiarito di non avere dati esatti, perché non tutti gli americani avevano informato le autorità di essere in Afghanistan. Inoltre, vi sono persone con doppia nazionalità e altri che potrebbero aver deciso di rimanere.

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