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Oligarchi, Polina Deripaska e il terrore di Putin. Amica di Abramovich, di chi è figlia: fronda al Cremlino

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Il suo nome è Polina Deripaska e da qualche giorno è considerata una dei nemici di Vladimir Putin. Ex moglie di Oleg Deripaska, l'oligarca che secondo molti retroscena guiderebbe la fronda dei miliardari fedelissimi del presidente russo, colpiti dalle sanzioni occidentali e i cui affari di fatto sono stati travolti dalla decisione del Cremlino di invadere l'Ucraina.

 

 

 

 

Grande amica e collaboratrice di Roman Abramovich, ormai ex patron del Chelsea in fuga dalle ritorsioni britanniche (e chiamato in causa come negoziatore da Kiev, in virtù del suo ascendente su Putin e delle sue origini ebraiche), la bella Polina deve la sua fama e le sue ricchezze al magnate considerato il Re dell'acciaio, con un portafoglio gonfio anche di partecipazioni nel settore dell'energia (come ogni oligarca che si rispetti) e degli aeroporti.

 

 

 

Le sue origini, in un certo senso, sono "nobili". Affondano negli anni 90: è figlia infatti di Valentin Yumashev, genero di Boris Yeltsin, presidente russo dopo la dissoluzione dell'Unione sovietica, di fatto l'uomo che ha dato il via alle enormi speculazioni finanziarie e all'arricchimento smisurato degli oligarchi in un periodo da vero "Far West", tutto soldi e crimine, prima che il suo successore Putin riportasse i neo-ricchissimi all'ordine vincolandoli al Cremlino e facendone la sua cerchia di fedelissimi. Un'epoca turbolenta destinata forse a finire proprio con la guerra in Ucraina, se come sostengono molti analisti proprio la spinta degli oligarchi più danneggiati,  delle loro mogli e delle loro ex potrebbe portare al rovesciamento dello Zar. 

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