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Ramzan Kadyrov, "arrendetevi o vi finiremo": il macellaio ceceno di Putin è in Ucraina, la conferma in un video

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Vladimir Putin sfodera il leader della Cecenia Ramzan Kadyrov. Fedelissimo del presidente russo, Kadyrov è in Ucraina per combattere con le forze dello zar. A riferirlo lui stesso in un video postato su Telegram. Qui l'ex ribelle diventato alleato del Cremlino e con una forza paramilitare al suo comando si mostra in mimetica in compagnia di altri soldati e tutti siedono attorno a un tavolo per definire i piani di guerra. Il leader della Cecenia conferma di essere vicino Kiev, per la precisione a Gostomel.

 

 

"L'altro giorno eravamo a circa 20 chilometri da voi nazisti, ora siamo ancora più vicino", afferma esortando le forze ucraine ad arrendersi o "vi finiremo". Il gruppo paramilitare ceceno Kadyrovtsy, guidato da Kadyrov, era già stato inviato nel Donbass durante la guerra del 2014. Ad oggi però non si sa quanti uomini abbia a disposizione. Secondo alcuni analisti potrebbero esserci almeno migliaia di soldati. Alla guida delle truppe d'élite sembrerebbe esserci anche Daniil Martynov, ex ufficiale dei corpi speciali del Fsb, il servizio segreto interno russo, molto vicino a Kadyrov.

 

 

Nonostante le minacce degli scorsi giorni con i ceceni che puntavano direttamente a far fuori il presidente Volodymyr Zelensky, per il ministro degli Interni ucraino, Anton Gerashchenko, Kadyrov sarebbe invece a Ivankov, nel distretto di Kiev, nascosto in un seminterrato. Sulla sua testa c'è già una taglia. L'ex parlamentare Yevhen Rybchynsky ha promesso una casa con un appezzamento di terreno vicino a Kiev a chi riesca a uccidere il ceceno: "Se Kadyrov è davvero vicino a Kiev, allora ogni combattente delle forze armate e della difesa terroristica deve porsi l'obiettivo di distruggere questa vergogna del popolo ceceno e dell'alleato di Huila. Prometto che la testa di Kadyrov è una casa di 40 acri vicino a Kiev!". D'altronde la presenza del ceceno in Ucraina desta parecchia preoccupazione. L'uomo è stato per anni al vertice del Servizio di sicurezza presidenziale ceceno. In quella veste è stato accusato di essere brutale, spietato e antidemocratico. Secondo l'Associazione tedesca per i popoli minacciati la maggior parte tra stupri, torture, omicidi e stupri realizzati negli ultimi anni in Cecenia sono stati commessi dai 3mila uomini della forza di sicurezza interna Kadyrovtsy, guidata proprio da Kadyrov.

 

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