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Donald Trump vuole rovinare Hillary Clinton: "Legami con la Russia, ha cospirato contro di me"

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L'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha fatto causa alla sua ex avversaria Hillary Clinton. Il motivo? Una "cospirazione orchestrata per minare la sua campagna del 2016 attribuendogli falsi legami con la Russia". Nel mirino del tycoon sono finiti anche il Comitato nazionale dei democratici e altre 26 persone ed enti. In particolare, come riporta la Cnn, tra le persone denunciate da Trump ci sono: l'ex direttore dell'Fbi James Comey insieme ad altri funzionari dell'agenzia federale, l'ex spia britannica Christopher Steele e diversi consulenti della campagna elettorale della Clinton.

 

 

 

L'ex capo della Casa Bianca, nelle 108 pagine depositate in tribunale, accusa i suoi avversari politici di diversi reati, più o meno pesanti, come la cospirazione e la frode informatica. E chiede, a titolo di risarcimento, più di 24 milioni di dollari. Stando alla versione di Donald Trump, democratici e funzionari del governo avrebbero "assoldato avvocati e ricercatori per creare ad arte i suoi legami con la Russia". E non solo: avrebbero pure "spacciato quelle bugie ai media e al governo degli Stati Uniti, nella speranza di minare le sue possibilità di vincere le elezioni del 2016".

 

 

 

Di fronte a tali accuse, i dem sono corsi a smentire e ridimensionare il tutto. John Podesta, il capo della campagna elettorale di Hillary Clinton nel 2016 e una delle persone denunciate da Trump, ha liquidato la causa su Twitter e ha ironizzato sul fatto che l'ex presidente potrebbe chiamare a testimoniare perfino il leader russo Vladimir Putin. In particolare ha scritto: "Sarà uno spasso".

 

 

 

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