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Joe Biden, scoop del Wsj: "Il piano per farlo tacere", un 'golpe silenzioso' negli Stati Uniti

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Le gaffe sono gaffe, ma quelle di Joe Biden rischiano di mettere in pericolo gli ucraini. Dopo aver definito Vladimir Putin un "criminale di guerra", il presidente degli Stati Uniti ci è andato giù ancora più pesante chiamando l'omologo russo "un macellaio". Parole forti, soprattutto se si considera la situazione delicata con l'Ucraina alle prese con un'invasione. Eppure Biden sembra non curarsene, tanto che il più autorevole e venduto giornale americano, il Wall Street Journal, consiglia al presidente di evitare di parlare in pubblico. 

 

 

Lo stesso Emmanuel Macron, vista la sparata dei giorni scorsi, ha preferito prendere le distanze ricordando che "è opportuno non alimentare una escalation di parole e azioni". Il suo timore e il timore dell’intera Europa - spiega Il Giorno - è che un dittatore con le spalle al muro, in possesso di cinque mila testate nucleari, prenda decisioni catastrofiche. E infatti il Cremlino non ha fatto attendere la propria risposta: "I nuovi insulti di Biden a Putin restringono ulteriormente la finestra di opportunità per ricucire i rapporti tra Russia e Stati Uniti". 

 

 

Frasi che hanno costretto la Casa Bianca a rettificare: "Biden non stava parlando di un cambio di regime in Russia". Però lo scivolone, se così vogliamo chiamarlo, è stato fatto. Se così è – nota l’analista Bruce Tammy in riferimento alle giustificazioni arrivate da Washington – dobbiamo chiederci quale affidabilità possa darci una persona che scambia la retorica per leadership e che aggiunge frasi 'irresponsabili' ai testi preparati dai suoi speechwriters. L’affidabilità dell’attuale presidente è nei sondaggi al minimo storico". Che la Casa Bianca prenda alla lettera il consiglio del Wall Street Journal e attui un piano per silenziare Biden in pubblico? Chissà... Di certo potrebbe apportare solo che benefici nelle trattative Ucraina-Russia.

 

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